Viaggi
Lazio
ROMA
ARTE E SPIRITUALITA', TRA LE OPERE DI CARAVAGGIO
5 giorni/4 notti
Itinerario di viaggio
5 Tappe

LOC. DI PARTENZA – ROMA
Giorno 1
Nelle prime ore del mattino ritrovo dei Signori Partecipanti presso la sede, sistemazione sul bus GT e partenza verso il Lazio. Soste lungo il percorso. Arrivo a Roma, pranzo in ristorante. Nel pomeriggio si raggiunge Palazzo Barberini, visita guidata alla “Galleria Nazionale d'Arte Antica”. All’interno la Collezione Corsini, ricca di capolavori in particolare dei secoli XVI e XVII. La raccolta comprende dipinti dal secolo XII, come l'immagine della Vergine e Cristo proveniente da Santa Maria in Campo Marzio, prosegue con alcune croci del XIII secolo, e dipinti di scuola giottesca. Tra le opere del secolo XV, spicca il meraviglioso dipinto di Filippo Lippi, la Madonna in trono con Bambino datato 1437, proveniente da Corneto Tarquinia; è inoltre rappresentato un panorama dell'arte laziale dello stesso periodo. Più consistente il nucleo dei dipinti del XVI secolo, fra i quali la Fornarina, il celeberrimo ritratto che Raffaello fece dell’amata e opere di Andrea del Sarto, Beccafumi, Sodoma, Bronzino, Lotto, Tintoretto, Tiziano, El Greco, per arrivare alla fine del ‘500 con la splendida Giuditta che taglia la testa ad Oloferne di Caravaggio. Famosa all’epoca per aver provocato reazioni di orrore e sorpresa tra i visitatori della sede originaria, a causa del suo realismo e della sua crudezza. Il Seicento è rappresentato da opere di Reni, Domenichino, Guercino, Lanfranco, Bernini, Poussin, Pietro da Cortona e Gaulli. La sezione delle opere del XVII secolo si accorda perfettamente con la decorazione e l'architettura del palazzo, offrendo una testimonianza ricchissima per completezza e omogeneità di uno dei periodi più fecondi della cultura e dell'arte. La pittura del tardo Seicento e del Settecento con opere, tra gli altri, di Mattia Preti, Canaletto, Batoni, Pannini, la Collezione Lemme e un raro nucleo di dipinti francesi dello stesso periodo, provenienti dalla collezione del duca di Cervinara, è esposta nelle nuove sale del secondo piano del palazzo. Al termine trasferimento in hotel, sistemazione, cena e pernottamento.

ROMA
Giorno 2
Prima colazione in hotel. Al mattino trasferimento in Vaticano. Visita dei Musei Vaticani, una delle raccolte d'arte più grandi del mondo, custodisce la collezione di opere d'arte accumulata nei secoli dai Papi. Il museo è stato fondato da papa Giulio II nel XVI secolo. All’interno la famosa Cappella Sistina affrescata da Michelangelo e le stanze di Raffaello. I Musei Vaticani accolgono anche un’opera unica ma estremamente bella: la Deposizione di Cristo di Caravaggio. Questo dipinto è stato una delle poche opere prodotte da Caravaggio che ha ottenuto il consenso unanime, suscitando l’ammirazione anche di critici contemporanei, come Baglione e Bellori. Di tutti i suoi quadri, questo è certamente il più monumentale. Proseguimento con la visita della Basilica di S. Pietro, il più importante tempio della Cristianità che raccoglie al suo interno 2000 anni di storia. Durante la visita si passerà attraverso la Porta Santa per l’ottenimento dell’indulgenza plenaria, un percorso straordinario verso la salvezza dell’anima. La visita includerà le grotte vaticane, che si estendono sotto una parte della navata centrale; formano una vera e propria chiesa sotterranea che occupa lo spazio tra l'attuale pavimento della basilica e quello dell'antica basilica costantiniana del IV secolo. Le grotte vaticane costituiscono un complesso monumentale suggestivo per le tante memorie storiche. Oltre a custodire le tombe di numerosi pontefici, le grotte sono ricche di opere d'arte provenienti dall'antica basilica. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio passeggiata a Trastevere, il luogo dove nacque e si sviluppò il popolo romano, è il cuore di Roma. Tra i sampietrini, le piazze e il fontanone, gli abitanti del quartiere, i trasteverini, conducevano nell’antichità le loro vite popolane, distinguendosi dalla nobiltà per il loro carattere fiero e genuino, e per la bellezza delle loro donne. Oggi, il quartiere di Trastevere è tra i più belli e caratteristici di Roma, fulcro della vita notturna ed enogastronomica, teatro a cielo aperto di piazze meravigliose (piazza Trilussa, piazza Santa Maria in Trastevere, piazza S. Cosimato), chiese e vicoli storici, emblema antico e contemporaneo della romanità. Visita della Basilica di Santa Maria in Trastevere, la prima chiesa a Roma ad essere dedicata alla Madonna, senz’altro una delle più antiche della città. Fu fondata da Papa Callisto I sulla Taberna Meritoria, sfruttando la leggenda secondo la quale, nel 38 a.C. miracolosamente, dell’0lio zampillò in quel luogo e arrivo fino al Tevere, annunciando la prossima nascita di Gesù (probabilmente si trattava di petrolio!). A dargli forma di Basilica fu Papa Giulio I nel IV secolo; nel IX secolo papa Gregorio IV, sotto il pericolo incombente dei Saraceni giunti sulle coste tirreniche, la ampliò perché accogliesse i corpi di santi portati in salvo dalle catacombe. Nel XII sec. La Basilica fu ricostruita da Innocenzo II riutilizzando materiali provenienti dalle Terme di Caracalla. Nuove modifiche interessarono la chiesa tra il 1500 e il 1700 e fra queste, gli interventi di Carlo Fontana che creò il portico e modificò la facciata. Non resta molto delle fasi più antiche: una fascia di pavimento del III secolo ed il campanile romanico su cui fa capolino un’edicoletta del 1600 che raffigura la Madonna col Bambino realizzati in mosaico. Per ben tre volte, durante gli Anni Santi, Santa Maria in Trastevere sostituì la Basilica di San Paolo Fuori le Mura: due volte a causa delle epidemie che erano scoppiate nella campagna romana e l’ultima volta nel 1825, dopo che un incendio aveva quasi completamente distrutto San Paolo. Al termine cena in ristorante tipico in Trastevere. Pernottamento in hotel.

ROMA
Giorno 3
Prima colazione in hotel. Al mattino l’itinerario su Caravaggio ci porterà in alcune chiese del centro storico. Si partirà da Piazza di Santa Maria del Popolo, dove nella chiesa omonima, si possono ammirare due grandi capolavori dell’artista: la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro. Le versioni originali furono respinte, e le opere che sono ora nella cappella furono realizzate una seconda volta nel 1601. Nel primo dipinto la scena ritrae il momento topico della conversione di Paolo (descritto in Atti 26,12-18): quello in cui a Saulo, sulla via di Damasco, appare Gesù Cristo in una luce accecante che gli ordina di desistere dal perseguitarlo e di diventare suo «ministro e testimone». Sono presenti nella scena un vecchio e un cavallo, il quale, grazie all'intervento divino, alza lo zoccolo per non calpestare Paolo. Nel secondo dipinto la luce investe la croce e San Pietro, entrambi simbolo della fondazione e della costruzione della Chiesa, attraverso il martirio del suo fondatore. La luce altresì investe i carnefici, qui raffigurati non come aguzzini che agiscono in maniera brutalmente gratuita, ma come uomini semplici, costretti ad un lavoro faticoso. Spettacolare è, oltre all'illuminazione, la resa dei particolari: le venature del legno della croce, il piede nero dell'aguzzino chino, le rughe sulla fronte dell'aguzzino di sinistra, il riflesso della luce sulle unghie del Santo e dell'aguzzino che tende la corda. Si proseguirà con la visita della Chiesa di S. Agostino, nella Cappella Cavalletti è conservato la Madonna dei Pellegrini o di Loreto. Il dipinto ci mostra la Madonna vestita in abiti da popolana con Gesù Bambino in braccio e due pellegrini davanti a lei, riconoscibili dalle mani giunte in atteggiamento di preghiera e dai bastoni, nonché dalle vesti sdrucite e dai piedi nudi e gonfi messi in primissimo piano. Attraversando la famosa Piazza Navona, si raggiungerà la Chiesa di S. Luigi dei Francesi, dove nel 1599 il Caravaggio decorò la Cappella Contarelli. Qui egli sviluppò una serie di tre dipinti dedicati alla figura di San Matteo: La Vocazione di San Matteo, la prima opera, eseguita dall’artista, per una destinazione pubblica: è il primo dipinto visto da tutta la popolazione della città di Roma e soprattutto dai pittori suoi colleghi e concorrenti. Il dipinto è realizzato su due piani paralleli, quello più alto vuoto, occupato solo dalla finestra, mentre quello in basso raffigura il momento preciso in cui Cristo indicando san Matteo, lo chiama all'apostolato. Il santo è seduto ad un tavolo con un gruppo di persone, vestite come i contemporanei del Caravaggio, come in una scena da osteria. Il Martirio di San Matteo, Caravaggio ambienta la scena in uno spazio profondo, con al centro il martirio del santo, riverso a terra, con ai lati una corona di astanti che fuggono inorriditi. È da notare un autoritratto di Caravaggio in fondo a sinistra, nel personaggio che osserva. Due anni dopo aver dipinto le tele laterali per la cappella Contarelli, Caravaggio fu chiamato a concludere l'opera dipingendo anche la pala centrale raffigurante San Matteo e l'Angelo. La seconda versione del dipinto, tuttora in loco, emula i canoni dell'epoca: San Matteo, ispirato da un angelo apparso alle sue spalle, ha l'aspetto di un dotto e scrive di suo pugno il Vangelo, ispirato ma non più materialmente condotto dall'angelo che, con un gesto, sembra elencargli i fatti che dovrà narrare nel testo. Al termine si proseguirà con la passeggiata delle piazze passando dal Pantheon, dalla Fontana di Trevi per concludere in Piazza di Spagna. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita della Galleria Borghese, un'opera d'arte che ne contiene molte altre, uno scrigno di tesori voluto da Scipione Borghese nel corso del XVII secolo. Nella villa sono ospitate opere di Gian Lorenzo Bernini, Agnolo Bronzino, Antonio Canova, Caravaggio, Raffaello, Pieter Paul Rubens, Tiziano. Si può considerare unica al mondo per quel che riguarda il numero e l'importanza delle sculture del Bernini e delle tele del Caravaggio. Tra le opere del Caravaggio: Giovane con cesto di frutta, Bacco malato (possibile autoritratto), Madonna dei palafrenieri, S. Girolamo, S. Giovanni Battista e Davide con la testa di Golia, in cui Caravaggio ritrae sé stesso nel volto del gigante decapitato. Al termine rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

ROMA
Giorno 4
Prima colazione in hotel. Al mattino tour panoramico della Roma Imperiale: il Colosseo (esterno), l’Arco di Costantino, i Fori Imperiali. Si raggiungerà il Campidoglio per la visita dei Musei Capitolini, che racchiude al suo interno la più antica collezione pubblica di dipinti. Venne creata sul Campidoglio tra il 1748 e il 1750, con l’acquisto dei quadri del Cinquecento e del Seicento, tra cui autentici capolavori di Tiziano, Rubens e Caravaggio. Si potrà ammirare uno delle otto rappresentazioni di San Giovanni Battista che l’artista realizzò durante la sua carriera, in particolare conosciuto come Giovanni il Battista (Giovane con agnello), senza dubbio una delle opere più affascinanti di Caravaggio, che in questa tela esprime in modo geniale le proprie riflessioni sul naturalismo pittorico e sul sentimento religioso. Il pittore usa, come modello compositivo per il Battista, uno dei bellissimi Nudi affrescati da Michelangelo nella volta della Cappella Sistina, l’opera più eclatante e complessa del Rinascimento italiano. Si potrà ammirare anche il celebre dipinto La Buona Ventura, il cui soggetto è una zingara che mentre legge la mano al cavaliere, gli ruba l'anello che porta alla mano. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio visita della Galleria Doria Pamphilj, che ospita tre opere del Caravaggio: la Maddalena Penitente, Riposo durante la Fuga in Egitto e una delle due versioni identiche effettuate di San Giovanni Battista (con il montone). La Maddalena faceva parte di un pacchetto destinato a decorare le stanze del suo primo mecenate, il cardinale Francesco del Monte. La modella era una prostituta che apparirà anche nella Morte della Vergine (ora al Louvre) e che anni dopo fu trovata morta nel Tevere. Il Riposo durante la Fuga in Egitto era la sua prima opera di carattere religioso. Al termine rientro in hotel per la cena e il pernottamento.

ROMA – LOC. DI PARTENZA
Giorno 5
Prima colazione in hotel. Al mattino visita della Galleria Nazionale di Arte Antica di Palazzo Corsini, che conserva un nucleo di raffinate opere, per lo più di pittura italiana e fiamminga tra il XVI e il XVII secolo. Tra le varie opere d’arte potrete ammirare un’altra versione del San Giovanni Battista del Caravaggio, certamente una versione tra le meno note realizzate da Caravaggio. Al termine, passando dall’Isola Tiberina, si raggiungerà il Ghetto Ebraico sull’Isola Tiberina, per un pranzo tipico. Nel primo pomeriggio partenza per il viaggio di rientro con arrivo previsto in serata.